Un bicchiere di Charles - come è affettuosamente chiamato lo Champagne Charles Heidsieck dai suoi estimatori - si contraddistingue sempre per la sua firma inconfondibile, un sapiente connubio di piacevolezza e complessità. Non c’è modo migliore per comprendere fino in fondo l’unicità di questo Champagne che visitare i luoghi dove tutto ha avuto inizio ai tempi del fondatore Charles-Camille Heidsieck, nel 1851, e dove ancora oggi nascono questi straordinari vini, nel pieno rispetto dello spirito originario.
È quanto abbiamo fatto il 13 e il 14 ottobre con alcuni dei nostri nuovi agenti: una due giorni davvero indimenticabile alla scoperta della storica Maison de Champagne Charles Heidsieck.
Uno dei momenti più emozionanti della visita è stato senza dubbio l’esplorazione delle crayères risalenti al II secolo d.C. Charles Heidsieck fu il primo in assoluto - ancora nell’Ottocento - ad avere l’intuizione di acquistare questo labirinto di gallerie sotterranee alle porte della città e di utilizzarlo per far affinare i suoi grandi Champagne.
Charles è stato poi emulato da altre 4 Maison de Champagne: sulla totalità di tutte le aziende che producono il vino con le bolle per eccellenza, solamente 5 possono vantare una maturazione in un luogo tanto prestigioso e Charles Heidsieck è stato l’indiscusso pioniere. Già questo è il primo fondamentale indicatore che quando beviamo Charles non ci troviamo di fronte a uno Champagne come gli altri.
Che emozione scendere fino a 20 metri di profondità in questo vero e proprio rifugio di pace! Qui lo Champagne Charles Heidsieck matura in una succcessione di 47 crayères collegate tra loro da gallerie, a una temperatura costante di 10° C.
Inconfondibile è la Crayère n° 9. La sua sagoma vi pare familiare? Forse perché è proprio lei ad avere ispirato la nuova linea delle bottiglie del Brut Réserve e del Rosé Réserve.
Dopo l’emozionante visita a questo luogo antichissimo - che fa della Maison Charles Heidsieck una delle più prestigiose in assoluto nell’arte dell’affinamento di vecchi millesimi - ci siamo concessi una cena a base di eccellente cucina francese e naturalmente di Champagne, spaziando dal Brut Réserve al Brut Vintage 2005 - appena lanciato sul mercato dopo il dégorgement in aprile e una lunga permanenza sui lieviti - che ha accompagnato il piatto principale, un delizioso medaglione di vitello con mele e crema di funghi. Nel dessert le fragole e la chantilly - con un tocco di miele d’acacia - hanno degnamente accompagnato la degustazione del Rosé Réserve.
Inutile dire che dopo tante meraviglie eravamo tutti evidentemente soddisfatti!
Il momento più istruttivo del viaggio è stata senz’altro la degustazione guidata da Sophie, Brand Ambassador di Charles Heidsieck: da dove provengono le selezionatissime uve che danno vita agli Champagne Charles Heidsieck? Da pochi crus accuratemente scelti. Ad esempio sono solo 5 i crus alla base del Blanc des Millénaires 1995: 100% Chardonnay, 4 Grand Crus e un Premier Cru della Côte des Blancs, per quella che è un’autentica opera d’arte.
Sono davvero tante le emozioni, i sapori e i ricordi che abbiamo portato a casa con noi da questo soggiorno a Reims a casa di Monsieur Charles. Abbiamo raccolto qui un album dei momenti più belli.