Il 31 marzo 2025, la prestigiosa cantina Donna Olimpia 1898 a Bolgheri ha ospitato Great Wines 2025, un evento esclusivo dedicato ai professionisti del settore Horeca e delle enoteche, organizzato da Philarmonica Distribuzione.
L’identità della cantina Roberto Garbarino
- Roberto Garbarino è sinonimo di qualità in Alta Langa. Quali caratteristiche specifiche ricercate nei vostri spumanti per garantire finezza ed espressione territoriale? Nei nostri vini cerchiamo eleganza, equilibrio, e beva. Quello che il territorio può offrire come caratteristiche organolettiche, cerchiamo di preservarlo in bottiglia con particolare attenzione alla pulizia.
- Come altitudine e microclima influenzano la produzione dei vostri spumanti Alta Langa? In questo momento storico di deregulation climatica, altitudine, esposizione e microclima sono ancora più importanti per mantenere caratteristiche di freschezza, acidità e gradazione alcolica. Poi piccole accortezze in vigna su defogliazione mirata per garantire aerazione e giusta esposizione ai raggi solari del grappolo, è importante tanto quanto il tenere il suolo il più possibile sano e “vivo”.
- Quali scelte di vinificazione adottate per esaltare la complessità e la longevità delle vostre cuvée? Ad oggi vinifichiamo tutto in acciaio e vinifichiamo separatamente ogni singola vigna. L’assemblaggio avviene in un secondo momento. Non siamo amanti della chiarifica brutale e il contatto con le fecce, se ben gestito aiuta la complessità.
I vini e il mercato Horeca
- L’Alta Langa è sempre più apprezzata nella ristorazione. Quali caratteristiche la rendono particolarmente adatta al settore Horeca? L’Alta Langa rappresenta per il ristoratore un vino gastronomico, in grado di accompagnare più portate senza dover scegliere tra il compromesso della complessità o della beva più fresca. Per le enoteche si adatta bene alla mescita anche senza accompagnamenti importanti. Gli spumanti in genere stanno vivendo un momento di rinnovato interesse e avere una proposta piemontese proveniente da un territorio estremamente vocato al vino, sembra creare un buon mix.
- Quali sono gli abbinamenti gastronomici più interessanti per i vostri spumanti? Noi diciamo sempre che ognuno ha il proprio gusto, ma possiamo consigliare degli abbinamenti con primi, risotti, ragù o portate di carne bianca o di pesce, ottimo anche con le verdure tipiche dell’inverno. Abbiamo un debole per i crostacei e le sarde in saor.
- Il Moscato d’Asti è un vino spesso associato alla dolcezza, ma presenta anche una grande freschezza. In quali occasioni e abbinamenti lo suggerireste a un pubblico professionale? La tradizione del Moscato con il dolce va ovviamente rispettata, ma noi lo suggeriamo sempre come aperitivo con dei salami o del formaggio poco stagionato. Clienti francesi lo abbinano con le ostriche per creare il contrasto sapido/dolce, e noi non possiamo che essere d’accordo.
- Come si sta evolvendo il posizionamento dell’Alta Langa e del Moscato d’Asti nei mercati internazionali? All’estero comincia ora a farsi conoscere, soprattutto nei mercati asiatici e nordici, ad esclusione del Regno Unito dove sia la Brexit che l’arrivo di produttori di spumante nel sud del paese hanno molto rallentato il commercio di vini esteri e di spumante. Il moscato, per quel che ci riguarda viene molto apprezzato in oriente.
La partecipazione a Great Wines 2025
- Cosa significa per voi presentare i vostri vini a un pubblico selezionato di ristoratori ed enotecari durante Great Wines 2025? Presentare chi siamo attraverso i nostri vini, la nostra storia e riuscire a far percepire il lavoro artigianale che sottostà ad ogni bottiglia.
- Ci sono nuove annate o progetti speciali che presenterete in anteprima durante l’evento? Avremo in degustazione la nuova annata, la 2021.
- Quale messaggio vorreste trasmettere ai professionisti che avranno l’opportunità di degustare i vostri Alta Langa e Moscato d’Asti? Per noi l’Alta Langa è davvero espressione del territorio e del lavoro quotidiano. La qualità del prodotto per noi dipende per la maggior parte da cosa si fa in vigna: è fondamentale portare in cantina dell’uva sana, quello che viene dopo è “solo” riuscire a preservare lo stesso livello di qualità.