Alta Langa e Metodo Classico nel panorama Horeca
L’Alta Langa: una denominazione in ascesa
In un momento in cui i professionisti del settore Horeca cercano vini che uniscano qualità, identità territoriale e versatilità, l’Alta Langa si impone come risposta concreta. Questa denominazione piemontese, dedicata esclusivamente agli spumanti Metodo Classico millesimati, rappresenta un’evoluzione naturale per chi cerca eleganza e struttura in ogni calice. Con una produzione limitata e una forte identità legata all’altitudine e ai vitigni tradizionali (Pinot Nero e Chardonnay), l’Alta Langa è una scelta sempre più consapevole per ristoratori e sommelier.
Perché l’Alta Langa conquista la ristorazione
Sempre più ristoratori e sommelier scelgono l’Alta Langa per la sua capacità di esprimere il territorio attraverso spumanti Metodo Classico di rara eleganza.
“L’Alta Langa rappresenta per il ristoratore un vino gastronomico, in grado di accompagnare più portate senza dover scegliere tra il compromesso della complessità o della beva più fresca”, spiega Roberto Garbarino.
La denominazione, rigorosamente millesimata, nasce da vigneti ad alta quota e valorizza i vitigni Chardonnay e Pinot Nero in modo autentico.
Il Metodo Classico secondo Garbarino
Roberto Garbarino applica il Metodo Classico in modo rigoroso: solo acciaio, ogni vigna vinificata separatamente e nessuna chiarifica aggressiva.
“Il contatto con le fecce, se ben gestito, aiuta la complessità”, racconta.
Il risultato? Cuvée affinate, fresche e capaci di distinguersi nei percorsi gastronomici dei locali più attenti.
In Alta Langa, ogni dettaglio conta. Altitudine, esposizione e microclima sono ancora più importanti per mantenere caratteristiche di freschezza, acidità e gradazione alcolica, con interventi mirati in vigna e attenzione alla vitalità del suolo, la qualità nasce prima ancora della vendemmia.
Dall’aperitivo al dessert: la versatilità del Moscato d’Asti
Garbarino non produce solo Alta Langa. Il Moscato d’Asti della sua cantina è pensato anche per l’aperitivo:
“Lo suggeriamo con dei salami o formaggi poco stagionati. Clienti francesi lo abbinano con le ostriche, e noi non possiamo che essere d’accordo”.
Una proposta ideale anche per enoteche e wine bar che cercano nuove esperienze aromatiche da proporre.
“Nei nostri vini cerchiamo eleganza, equilibrio e beva”, dichiara Garbarino.
Ed è proprio questa coerenza che rende le sue etichette perfette per carte vini che vogliono comunicare personalità. Per chi lavora nel B2B, proporre una bottiglia Garbarino significa offrire una storia chiara, trasparente e credibile dietro ogni sorso.
FAQ
- Cosa si intende per Alta Langa?
- È una DOCG piemontese che include solo spumanti Metodo Classico millesimati prodotti da uve Pinot Nero e Chardonnay coltivate in alta quota. Affinamento minimo: 30 mesi.
- Cosa si intende per Metodo Classico?
- Tecnica di produzione che prevede una seconda fermentazione in bottiglia e lunghi affinamenti sui lieviti. È il metodo usato per Champagne e Franciacorta.